top of page

Visto l'ottima riuscita della prima edizione, dal 05 al 09 Giugno 2024 si riproporrà la seconda edizione del Simposio di scultura in legno a Roveredo. Otto scultori del legno provenienti dalla regione Mesolcina, come pure dalla Svizzera interna, dall'Italia e dal Messico si confronteranno in una sfida creativa.
Durante la manifestazione Roveredo diventerà un laboratorio artistico a cielo aperto. Gli artisti saranno al lavoro nelle vie e nelle piazze del centro paese, così da permettere alla popolazione e alle scuole di seguire da vicino la lavorazione del legno, dalle sue fasi iniziali sino a opera compiuta.
Sulla base del tema "Passato e Futuro", che richiama da vicino i profondi cambiamenti in corso a Roveredo, gli artisti saranno chiamati a rappresentare questo connubio partendo da un semplice tronco di legno e si sfideranno quindi in una cinque giorni intensa di lavoro e di scambi con il pubblico.
L'obiettivo della manifestazione è il recupero di una tradizione della nostra regione, quella della lavorazione del legno, andata persa negli ultimi decenni. Il poter vedere gli scultori all'opera stimolerà l'interesse per la manualità e gli artisti daranno dimostrazione delle fasi attraverso le quali, partendo dal legno grezzo, si crea una scultura, dando sfoggio della loro creatività ed abilità.
Il simposio sarà un momento di dialogo fra persone di diversa formazione artistica, popolazione locale e visitatori.

    Si potranno così scoprire diverse tecniche che permettono di esprimere, interpretare e fissare nel legno sentimenti ed emozioni.
I lavori prodotti nel corso della cinque giorni rimarranno di proprietà dell'Associazione ed un opera a tema dal Comune di Roveredo, eccezion fatta per due opere. Durante il simposio verrà infatti organizzata una lotteria con due soli premi: i vincitori si porteranno a casa due delle sculture realizzate, a sua scelta. 
Lo scopo di questa nostra iniziativa -una prima a livello regionale - è la valorizzazione e la promozione del territorio e delle nostre risorse naturali (verrà infatti utilizzato legno di larice proveniente dai nostri boschi), della nostra identità culturale e la diffusione del linguaggio dell’arte e della manualità, anche attraverso il confronto diretto tra la popolazione e gli scultori.

Logo_edited.png
IMG_13311.jpg
Logo_edited.png
bottom of page